Descrizione
«Signori Consiglieri, Signori Sindaci, cittadini, è notorio che si taccia la nostra Città di avere avuto natali fascisti, ma voglio trarvi a una considerazione: Littoria, ora Latina, è stata costruita col sudore di operai di tutte le province d’Italia e con capitali forniti in buona parte da Istituti di Previdenza ed Assicurazione che hanno tratto i loro fondi dai contributi gravanti sui salari e gli stipendi dei lavoratori ed impiegati, e sarebbe stato un gran bene che tutti i danari di tali Enti fossero stati così spesi, poiché, come tutti sanno, più tardi servirono a finanziare la guerra, fonte di tutti i lutti e di tutte le rovine. Per somma ventura, le cannonate hanno demolito le orme ricordanti la dittatura, e se le opere ora rinascono è per virtù del libero lavoro di maestranze democratiche in libere Camere del Lavoro.
Bando al passato! Latina è sorella di ogni altra Città d’Italia, democratica antifascista e repubblicana e i Consiglieri oggi insediati sono l’espressione spontanea del popolo a garanzia e a difesa della democrazia».
Fernando Bassoli,
28 aprile 1946
(dal discorso di insediamento come Sindaco di Latina)
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.